Quando i
nostri nonni furono costretti ad abbandonare la loro casa alla ricerca di un
futuro migliore, lasciarono in questa terra parte del loro cuore. Negli anni il
loro sogno fu quello di poter tornare ma per molti il sogno non si è mai
realizzato.
Questa
esposizione di foto a cui ho dato il nome: “ i nostri nonni ritornano a casa”ha due obiettivi: il primo è fare un piccolo
omaggio a tutti quegli emigranti che non sono riusciti a ritornare portando qui
la loro foto così che oggi è come se fossero ritornati; il secondo obiettivo è
che tutti i sanlorenzani conoscano quelle persone che abitarono questa terra in
passato in modo che qualcuno possa riconoscere i propri parenti e chissà che
non si contribuisca ad unire famiglie che negli anni si sono perse a causa
della distanza.
Tutti
voi sapete che sono trascorsi cinque anni da quando abbiamo cominciato a
lavorare al progetto "Ritornare”
Rirtornare
è un progetto che mira a ripristinare i legami tra le persone originare di San
Lorenzo Bellizzi sparse per le diverse parti del mondo.
Ritornare
è il sogno di fratellanza intrapreso un giorno con Vincenzo Tarantino e che con il
grande aiuto di Amanda Vito, Maria Ernesta Leone e tantissimi amici dell'Italia
e dell'Argentina si sta cercando di trasformare in realtà. La lista di amici
che sono intervenuti per rendere realizzabile questo sogno è molto lunga ed è
difficile nominarli tutti ma in questo momento non posso non citare tra tuti il
Dr. Costantino Faillace.
Probabilmente in futuro il
gemellagio tra i due comune sarà ufficializzato ma nel frattempo noi
continueremo a lavorare in modo da diffondere all'estero, praticamente in tutto il mondo: cultura, tradizioni,
abitudini, artisti e bellezze naturali di San Lorenzo Bellizzi
Il lavoro da fare è tanto e noi stiamo cercando di intervenire con un piccolo contributo. L'anno scorso siamo stati presenti a Buenos Aires il giorno della festa dell'immigrante calabrese dove più di 20.000 persone hanno avuto modo di visitare il nostro stand arricchito da libri e pitture di artisti sanlorenzani edove hanno degustato prodotti tipici come salciccia, formaggio, pane casereccio , cangaricchie e cannarichile.
Il lavoro da fare è tanto e noi stiamo cercando di intervenire con un piccolo contributo. L'anno scorso siamo stati presenti a Buenos Aires il giorno della festa dell'immigrante calabrese dove più di 20.000 persone hanno avuto modo di visitare il nostro stand arricchito da libri e pitture di artisti sanlorenzani edove hanno degustato prodotti tipici come salciccia, formaggio, pane casereccio , cangaricchie e cannarichile.
Nel
prossimo fine settimana, ossia sabato17 e domenica 18 terremo nel quartiere San
Lorenzo di Alberti, il terzo raduno dei discendenti degli immigranti
sanlorenzani dell'Argentina.
Un
incontro che l'anno scorso ha riunito più di 150 persone provenienti da molti
luoghi dell'Argentina. Alcuni addirittura hanno percorso più di 500 km . Durante questi
incontri si cerca di insegnare antiche ricette italiane, si fanno esposizioni
di foto, si proiettano immagini e video in modo che ogni figlio di immigrante
conosca più cose sul paese di origine della sua famiglia, ed in genere a fine
festa concludiamo con una gran spaghetatta al nostro uso. Infatti le famiglie
di domenica restano unite attorno ad un tavolo a mangiare un piatto di
pastasciutta come simbolo della nostra origine italiana.
Grazie
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