sábado, 26 de septiembre de 2009

Resumen enviado por la Dra. Maria E. Leone, grazie Maria, sempre molto gentile

 

Querido Ariel,  te mando el resumen del debate sobre la emigración esperando que sea  fácil para ti traducirlo en tu lengua.

 

Ha sido un debate, desde mi punto de vista, muy interesante, e indudablemente muy actual para  tomar como ocasión de reflexión. El fenómeno ocurrido desde el  800 al 1930 ha interesado a nuestra gente y actualmente concierne pueblos de tierras pobres obligados a huir del hambre y de la guerra. Un tiempo la gente huyó de Italia y sobre todo del Sur pero ahora Italia, visto que tiene facultad de ello, tiene el deber de acoger quien se encuentra en un estado de necesidad  Sería un crimen contra la humanidad repatriar o maltratar quién huye de la guerra. Se necesita ciertamente de imponer algunas reglas que deben hacerce respetar para limitar la criminalidad,  no hay nada más simple que castigar el error de quien se equivoca sin hacer de " tutta erba un fascio " (significa mezclar conceptos en modo confuso )  porque entre quien huye  siempre hay mucha gente sencillamente deseosa de vivir  una vida mejor como ha ocurrido con muchos de nuestros antepasados

Maria E. Leone

 

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DEBATE SOBRE LA EMIGRACIÓN  SAN LORENZO BELLIZZI

 12/8/2009 del artículo de Vincenzo Filardi indicado a página 10 del n° 8 de agosto del periódico del alto Jonio "Confronti

" El día 12/8 se ha realizado en San Lorenzo Bellizzi un interesante encuentro  sobre el tema:   "San Lorenzo en el mundo - 150 años de emigración ".

Han intervenido como relatores:

-          El Dr.  La Rocca  que ha hablado de los efectos negativos de la emigración por el alto Jonio

 

-          Quintino Palazzo  quien ha hablado del fenómeno de la emigración de las 800 al 1930.  Al comienzo  de la emigración hemos tenido problemas que  desafortunadamente todavía tenemos  en nuestra tierra:  falta de recursos, falta de infraestructuras e industrias, crecimiento demográfico no sostenible del territorio, etcétera. Con la emigración, sin embargo, no siempre el sueño de una vida mejor ha sido realizado.  Palazzo , en efecto, ha subrayado episodios de mujeres, niños, enteras familias arrolladas por vejaciones que desafortunadamente han pagado, en muchas ocasiones, hasta con la vida.

  

-          - La Dra.ssa Antonietta Tursi ha leído de las poesías dedicadas a la emigración subrayando el concepto relativo al sufrimiento vivido de quien ha sido obligado por necesidad a dejar la misma tierra.

 

-          - Ha intervenido, por fin, Gaetano Lista que él mismo se ha definido como   emigrante y ha hablado hasta de los problemas de integración experimentada de gente emigrada desde  el sur hacia el Norte de Italia.

            

-          A las intervenciones de los relatores ha respondido un breve debate dónde la palabra le ha sido dada al Dr  Faillace, al Cura de San Lorenzo Bellizzi:  Don Anatolio y otros de los presentes.

        

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Caro Ariel,

ti invio io il riassunto del dibattito sull'emigrazione sperando che sia più facile per te tradurlo nella tua lingua.

 

E' stato un dibattito, dal mio punto di vista, molto interessante, sicuramente molto attuale da prendere come spunto di riflessione. Il fenomeno dall'800 al 1930 ha interessato la nostra gente e attualmente

riguarda popoli di terre povere costretti a fuggire dalla fame e dalla guerra. Un tempo la gente fuggiva dall'Italia e soprattutto dal Sud ma adesso l'Italia, visto che ne ha facoltà, ha il dovere di accogliere

chi si trova in uno stato di necessità… Sarebbe un crimine contro l'umanità rimpatriare o maltrattare chi fugge dalla guerra. Certo si ha bisogno di imporre un po' di regole da far rispettare per limitare

la criminalità ma non vi è nulla di più semplice che punire l'errore di chi sbaglia senza fare di "tutta erba un fascio" perché tra chi fugge vi è sempre tanta gente semplicemente desiderosa di vivere una

vita migliore proprio come è stato per tanti nostri avi.

 

Maria E. Leone

 

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DIBATTITO SULL'EMIGRAZIONE – SAN LORENZO BELLIZZI – 12/8/2009

Dall'articolo di Vincenzo Filardi riportato a pagina 10 del n° 8 di

Agosto del giornale dell'Alto Ionio "Confronti"

 

Il giorno 12/8 si è tenuto a San Lorenzo Bellizzi un interesante meeting sul tema: San Lorenzo nel mondo – 150 anni di emigrazione.

Sono intervenuti come relatori:

- Il dr La Rocca che ha parlato degli effetti negativi dell'emigrazione per l'alto Ionio

- Qintino Palazzo che ha parlato del fenomeno dell'emigrazione dall'800 al 1930. Alla base dell'emigrazione vi sono stati problema purtroppo ancora attuali nella nostra terra: carenze di risorse,

mancanza di infrastrutture ed industrie, crescita demografica non sostenibile del territorio ecc. Con l'emigrazione, tuttavia, non sempre il sogno di una vita migliore è stato realizzato. Palazzo,

infatti, ha sottolineato episodi di donne, bambini, intere famiglie sopraffatti da angherie che purtroppo hanno pagato, in diverse occasioni, addirittura con la vita.

- la Dr.ssa Antonietta Tursi ha letto delle poesie dedicate all'emigrazione sottolineando il concetto relativo alla sofferenza vissuta da chi è stato costretto per bisogno a lasciare la propria

terra.

- E' intervenuto, infine, Gaetano Lista che si è definito lui stesso emigrante e ha parlato dei problemi di integrazione vissuta persino da gente emigrata dal sud al nord Italia.

Agli interventi dei relatori ha fatto seguito un breve dibattito dove è stata data la parola al Dr Faillace, al Parroco di San Lorenzo Bellizzi: Don Anatolio, e altri dei presenti.

 

 

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